In 200 in festa con il Piccolo Rifugio e l'associazione Lucia Schiavinato

Eravamo in 200 alla edizione 2011 della Festa degli amici e dei volontari del Piccolo Rifugio di Vittorio Veneto domenica 24 luglio, sotto il tendone del Palafenderl. Una giornata di festa malgrado il clima autunnale, resa possibile dall'impegno e dalla disponibilità, ancora una volta, di tanti: dall'associazione Lucia Schiavinato coorganizzatrice dell'evento, con i suoi volontari a fare da camerieri, al gruppo  - lo stesso all'opera per la precedente Pedalata – che ha cucinato il pranzo: tra i tanti alle prese con churrasco e patatine anche il ciclista professionista Mirco Lorenzetto. Senza dimenticare chi ha offerto il pranzo: come ogni anno, la (deliziosa) carne è stata un omaggio di Bruno Cester.  Mentre tutti i commensali hanno contribuito alla piccola raccolta di offerte finale: tutto servirà a permettere agli ospiti del Piccolo Rifugio le esperienze estive di amicizia ed autonomia con i volontari a Caorle ed Auronzo, che pure hanno subito tagli dei finanziamenti pubblici.

Al centro della festa, naturalmente, gli ospiti del Piccolo Rifugio di Vittorio Veneto, assieme agli ospiti del Rifugio di Ponte della Priula i primi a scatenarsi nei balli finali.

Ed è stata festa doppia per l'associazione Lucia Schiavinato: hanno gioito insieme a due volontari presto sposi e ad altri due presto nuovamente genitori.

Né ci siamo dimenticati delle missioni in Brasile che Lucia Schiavinato ha fondato: presenti al pranzo i giovani del Rotaract Conegliano Vittorio Veneto con le loro magliette d'artista proposte in cambio di un'offerta per l'Abrigo São Gabriel.

 

LA MESSA

Il vangelo di domenica 24 parlava di un tesoro nascosto nel campo, così importante da spingere chi lo trova a vendere tutto per farlo proprio.

“Chi viene al Piccolo Rifugio ha ben capito che c'è un 'tesoro nascosto' che vale di più (di quelli più pubblicizzati)”, ha detto all'omelia don Adriano Dall'Asta, sacerdote ed amico della nostra casa, che ha celebrato l'eucaristia alla Festa dei volontari. Ad animarla, le chitarre dei volontari Paride Antoniazzi e Diego Giacomin, le voci di lettori di alcuni ospiti del Rifugio, il canto di tutti.

“Se tante persone – ha aggiunto don Dall'Asta -  non avessero donato tanto tempo gratuitamente il Piccolo Rifugio non esisterebbe. Preghiamo perché possiamo continuare il cammino iniziato e perché ci siano tante persone pronte a seminare nel mondo quello che si vive al Piccolo Rifugio”.

Alla successiva preghiera dei fedeli, oltre a ricordare i morti a causa del terrorismo in Norvegia, abbiamo anche chiesto al Signore che “si allarghi la cerchia di amore e di amicizia attorno al Piccolo Rifugio”.

 

I RINGRAZIAMENTI DELLE AUTORITA'

Molti rappresentanti delle istituzioni hanno portato il loro saluto alla festa. A nome del Piccolo Rifugio, Dino Mulotto li ha ringraziati per il sostegno. Ma anche da loro abbiamo ascoltato ringraziamenti.

Gianantonio Da Re: “Possiamo solo dirvi grazie, ed aiutarvi per quello che possiamo”.

Paolo Speranzon: “Il Piccolo Rifugio è una grande famiglia di grandi persone”.

Floriano Zambon. “Il titolo di cavaliere assegnato a Dino è un riconoscimento per tutto il Piccolo Rifugio”

Giuseppe Maso: “Al Piccolo Rifugio si entra in una dimensione diversa”.

Marco Zabotti: “Siete un presidio di speranza e di civiltà”.

Un brevissimo ma affettuoso saluto – in particolare ai nostri ospiti Marisa e Francesco – è stato portato anche da Giancarlo Scottà, oggi parlamentare europeo, già sindaco di Vittorio Veneto.

 

 

Associazione Lucia Schiavinato - Viale Della Vittoria, 19 - 31029 Vittorio Veneto